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Oikos

Rincognizioni visive tra spazio abitativo e spazio urbano.

25 Maggio /7 Settembre 2019

Casa Bossi, Novara

a cura di Elisa Barbieri, Carlo Scarpa e Riccardo Caldura

Lo spazio della casa, lo spazio di quel nucleo che, moltiplicato in altri analoghi nuclei familiari (oikoi), costituisce il tessuto della città: questo è ciò che il termine greco descrive. Casa Bossi era una grande casa di abitazione del secondo Ottocento, con gli spazi per la vita quotidiana di una agiata borghesia. Ma le funzioni sono venute meno da tempo, la casa è disabitata ed è difficile immaginare ora il recupero di un progetto di residenzialità possibile. Oppure, dalla difficoltà, va ripensato il senso dello spazio abitativo, immaginandolo piuttosto come uno spazio aperto alla comunità e non solo dedicato all’intimità di una vita familiare.
Oikos diventa così una riflessione sulla comunità odierna, vista come un insieme di elementi, persone, storie legati gli uni agli altri, avendo come scopo la reintegrazione del legame tra la città e il suo patrimonio culturale, quando quest’ultimo perde le sue funzioni originarie legate alla proprietà privata, per ritrovarne altre, comuni e pubbliche, grazie ai linguaggi artistici contemporanei.
Oikos è un progetto che vuole stimolare e coinvolgere le persone attraverso l’arte, con l’obiettivo di pensare a forme alternative di utilizzo degli spazi. Oikos vuole favorire la riflessione su quali possano essere i modi grazie ai quali una comunità si possa confrontare con il senso di uno spazio intermedio fra quello abitativo e quello urbano, generando possibili connessioni e nuove frequentazioni fra la realtà odierna di Novara e Casa Bossi.

Oikos è un progetto innovativo del collettivo Default, gruppo di artisti formatosi all’Accademia di Venezia, accomunati dal desiderio di esprimersi attraverso codici non predefiniti, per generare di volta in volta progetti legati a specifiche situazioni. Il collettivo Default è nato dalla condivisione non solo di spazi, anche di tempi di lavoro e studio, che hanno permesso il crearsi di un’atmosfera e di rapporti interpersonali che andavano oltre i singoli soggetti. Default è un organismo a vocazione sociale in grado però, al suo interno, di comprendere e rispettare le risorse che ogni suo componente rappresenta.

Per Casa Bossi è stato concepito un percorso espositivo basato sulla coralità di voci distinte, un percorso palindromo, che cerca di individuare il nesso tra esterno e interno, individuo e gruppo, mettendo in relazione le diverse produzioni e i diversi media utilizzati -pittura, installazioni, video, suono- con le stanze auliche della ex-residenza novarese.
Oikos diventa così anche il contesto nel quale ciò che è “storico” incontra ciò che “contemporaneo”. Interventi video, stampe, installazioni, suoni, generano un percorso lungo il quale artisti e pubblico potranno sperimentare la relazione e l’adattarsi reciproco di opere e stanze.

Enrico Antonello - Elisa Barbieri - Lorenzo Bussi - Simone Carraro - Gabriele Del Pin - Enrico Ricciardelli - Nicolò Masiero Sgrinzatto - Carlo Scarpa - Matteo Vettorello -  Francesco Vogl

25 maggio - vernissage con Dj Balli e Bidonville Bazar.

7 settembre - finissage con The House of Bustle e Assemblaggio Ritmico

OIKOS
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